20 Marzo 2025 22:33
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Arriva l’inverno e il giorno più corto dell’anno

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GENOVA. 21 DIC. Oggi, 21 dicembre, comincia l’inverno ed è il giorno più corto dell’anno. Alle 11.44 odierne è iniziato il solstizio d’inverno e la luce ci sarà solo per 9 ore e 5 minuti.

Proprio al solstizio d’inverno Google dedica uno dei suoi doodle dove vengono rappresentati dei massi e delle pietre animate infreddolite e coperte di neve.

Il solstizio d’inverno è il momento in cui il Sole, nel suo moto apparente lungo le costellazioni dello Zodiaco, raggiunge la posizione più a Sud dall’equatore celeste, che è la proiezione nel cielo dell’equatore terrestre.

Successivamente il Sole ricomincerà a salire verso l’equatore celeste e le ore di luce aumenteranno gradualmente fino a raggiungere il culmine fra sei mesi, nel solstizio d’estate.

Il 21 dicembre c’è luce per 9 ore e 5 minuti, mentre la notte dura ben 14 ore e 55 minuti.

Antitrust Ue, Facebook ha mentito su Whatsapp: rischio multa salata

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BRUXELLES. 21 DIC. La Commissione Ue ha inviato a Facebook una dichiarazione di obiezioni accusando la società di avere fornito “informazioni scorrette o fuorvianti durante l’indagine del 2014″ dell’Antitrust in merito all’acquisizione di Whatsapp da parte di Facebook.

In particolare Bruxelles aveva chiesto informazioni alla possibilità che si prospettava così di collegare gli account Facebook con quelli Whatsapp, ma Facebook aveva risposto alle richieste di chiarimenti Ue che non sarebbe stata in grado di stabilire un collegamento automatico affidabile tra gli account degli utenti delle due società.

Nonostante quanto dichiarato dalla società di Zuckerberg, però, la possibilità tecnica di collegare automaticamente gli ID di Facebook con quelli Whatsapp esisteva già nel 2014, e non solo a partire dall’agosto 2016 quanto quest’ultima ha aggiornato le condizioni d’uso e della privacy.

Di conseguenza Bruxelles accusa “Facebook, intenzionalmente o con negligenza, di aver fornito informazioni scritte fuorvianti alla Commissione, in violazione dei suoi obblighi sotto il regolamento Ue sulle fusioni”.

“Le società – scrive l’Antitrust Ue – sono obbligate a dare alla Commissione informazioni accurate durante le inchieste sulle fusioni, e devono prendere questo obbligo in modo serio”. “La nostra revisione puntuale ed efficace delle fusioni –  la commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager – dipende dall’accuratezza delle informazioni fornite dalle società coinvolte”.

Ora la società di Zuckerberg, che rischia una multa fino all’1% del suo fatturato globale, ha tempo sino al 31 gennaio per rispondere a Bruxelles.

Senza esclusione di colpi la battaglia Mediaset-Vivendi

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MILANO.20 DIC. Nella battaglia legale di Mediaset contro Vivendi viene chiamato in causa, con un esposto, all’Agcom. Ma la media company di Bolloré supera la soglia del 25% del capitale della società italiana, arrivando al 25,75% delle partecipazioni e al 26,77% dei diritti di voto.

Le due notizie appaiono on line a meno di un‘ora dalla chiusura di Piazza Affari, dove il Biscione ha guadagnato il 23,33% chiudendo a quota 4,44 euro. Un botta e risposta che segna un’ulteriore avanzamento azionario di Bolloré, e dall’altra, lo scontro si inasprisce lungo l’asse Italia-Francia. Mediaset, si legge nel comunicato, “ha deliberato la presentazione di un esposto all’Agcom in cui si segnala l’illegittimità della condotta posta in essere da Vivendi in violazione della disciplina di settore e, in particolare, dell’ art. 43 comma 11 del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, nonché il possibile ostacolo alle strategie di sviluppo di Mediaset in ragione del collegamento incrociato con Telecom Italia, l’incumbent delle Tlc, determinato dall’iniziativa di Vivendi”.

Mediaset richiede “interventi anche in via provvisoria e di urgenza” e dalle note si legge “le iniziative legali in corso proseguano secondo i tempi stabiliti”. Il Gruppo televisivo di Cologno Monzese dà rilievo ai “gravi danni subiti dalla Società e da tutti gli azionisti a seguito della mancata esecuzione del contratto vincolante firmato l’8 aprile 2016 con Vivendi” e critica la salita fulminea di Bolloré nel capitale di Mediaset come “un evidente disegno unitario elaborato nel tempo”.

Il cda “contesta la coerenza delle autonome decisioni di Vivendi di acquisto di azioni Mediaset con la partnership strategica e industriale tra Mediaset e Vivendi disciplinata nel contratto vincolante stipulato l’8 aprile 2016 al quale Vivendi si è resa volontariamente inadempiente”. Da varie fonti di mercato, l’amministratore delegato di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, sarà ascoltato dai funzionari della Consob tra giovedì e venerdì in merito agli accertamenti che la Commissione sta svolgendo nell’ambito della guerra finanziaria tra il colosso francese dei media e Mediaset.

La parola fine alla querelle Berlusconi – Bolloré sembra molto lontano. ABov

Berlino, si aggrava a 12 morti il bilancio tra loro forse un’italiana

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BERLINO. 20 DIC. Si aggrava il bilancio delle vittime di quello che è ormai è chiaro sia un attentato con un tir Scania che si è schiantato contro un affollato mercato di Natale a Berlino: il numero dei morti è salito a 12, mentre sarebbero 48 i feriti.

Il camion è salito a tutta velocità sul marciapiede di una zona nella chiesa del Ricordo dove si svolgeva il Mercato natalizio in pieno centro della parte Ovest della città.

Una persona, forse un polacco, è morto nell’urto. Mentre una seconda persona sarebbe stata arrestata.

Si tratterebbe di un pachistano di 23 anni, ma lui nega tutto a tal punto che la stessa polizia di Berlino ritiene che il pachistano arrestato non sia il guidatore del tir e che “questi sia ancora armato e a piede libero”. Nel contempo su un sito dell’Isis ci sarebbe una rivendicazione.

Il giornale Die Welt riferisce che, in merito all’attentato, unità speciali della polizia hanno fatto irruzione attorno alle 4 di questa mattina in un hangar dell’ex aeroporto di Tempelhof, a Berlino, dove da un anno è stato allestito un grande campo che accoglie i profughi.

Dalle indagini si sa che il camion era partito dall’Italia per fare rientro in Polonia e ci sono forti sospetti che il mezzo si stato rubato durante il viaggio.

Angela Merkel in una dichiarazione fatta a Berlino e trasmessa da varie tv ha detto: “Dobbiamo desumere che si tratti di un attentato terroristico. Questo è un giorno molto duro”.

Il presidente russo Vladimir Putin in un messaggio di condoglianze inviato al presidente tedesco Joachim Gauck e alla cancelliera Angela Merkel: “Il crimine commesso contro i cittadini civili sconvolge per la sua crudeltà e il cinismo”.

Una giovane italiana sarebbe dispersa a Berlino. Lo riferisce l’Huffington Post precisando che il suo cellulare è stato trovato sul luogo della strage.

La ragazza sarebbe sulmonese: potrebbe trattarsi di Fabrizia Di Lorenzo, 31 anni che vive e lavora nella capitale tedesca già da diversi anni. Il padre della ragazza è impiegato alle poste di Sulmona e questa notte la famiglia sarebbe stata contattata dalla Farnesina e la madre e il fratello sarebbero partiti immediatamente per Berlino

Emissioni: multa da Bruxelles per Ferrari e Aston Martin

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BRUXELLES. 20 DIC. Le auto Ferrari e Aston Martin sono quelle che inquinano ben oltre i limiti previsti dalla legislazione europea. Dovranno pagare una multa, anche se contenuta, per le emissioni eccedenti; lo ha stabilito l’Agenzia europea per l’ambiente nel rapporto annuale sulle emissioni di CO2 delle auto vendute nell’Ue, basato sulle informazioni ricevute dagli Stati e riferite al 2015.

Questa denuncia si legge nel rapporto di Bruxelles dove si dichiara: “Due costruttori, Aston Martin Lagonda e Ferrari, hanno superato gli obiettivi specifici di emissioni loro assegnati, e dovranno pagare il prezzo delle emissioni eccedenti”.

In particolare, le emissioni delle Ferrari erano pari a 299,4 g/Km contro i 295 autorizzati, e le Aston Martin 312,2 g/km, mentre il limite era fissato a 310.

Secondo i calcoli effettuati dall’Agenzia per l’ambiente sulla base delle tabelle contenute nei regolamenti Ue, la multa dovrebbe essere di 410.760 euro per la casa di Maranello e di 33.414 euro per la britannica.

I costruttori che hanno rispettato i limiti con emissioni particolarmente contenute, l’Agenzia indica le case francesi Peugeot, Citroen e Renault e, a seguire, Toyota, Hyundai e Nissan. ABov.

Morto a 96 anni Heimlich, inventore della manovra salvavita

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CINCINNATI. 19 DIC. E’ morto all’età di 96 anni l’inventore della manovra salvavita Heimlich.

Il chirurgo americano che inventò la tecnica che porta il suo nome, è morto all’età di 96 anni, dopo aver subito un attacco cardiaco una settimana fa. Lo ha reso noto il figlio Phil.

Heimlich aveva inventato il trattamento per evitare il soffocamento da ostruzione delle vie aeree all’inizio degli anni Settanta. E appena una settimana dopo la pubblicazione delle sue ricerche, nel giugno 1974, il gestore di un ristorante nello stato di Washington aveva salvato la prima vita, usando la manovra con una giovane cliente che stava morendo soffocata per un boccone di traverso.

Da allora è impossibile sapere quante vite sono state salvate, ma si stima che solo negli Stati Uniti ne siano state salvate almeno 50mila.

Henry Jay Heimlich era nato a Wilmington nel Delaware nel 1920e si era laureato alla Cornell University nel 1943, specializzandosi in chirurgia toracica.

Quando elaborò la pratica delle spinte addominali come intervento d’emergenza nel soccorso di persone a rischio di soffocamento, era il primario di chirurgia presso il Jewish Hospital di Cincinnati, in Ohio.

La ‘manovra di Hemlich’ consiste nell’utilizzare le mani per esercitare una pressione sotto il diaframma, provocando anche la compressione dei polmoni che a sua volta esercita una pressione su qualsiasi oggetto si trovi nella trachea, con lo scopo di provocarne l’espulsione.

La Croce Rossa statunitense adottò la manovra come tecnica di primo soccorso sin dal 1976, ma dieci anni fa ne ha ridimensionato l’utilizzo, eliminando anche la dizione ‘manovra di Heimlich’ in favore di ‘spinte addominali’, consigliando di usarla solo in persone coscienti alternando cinque colpi alla schiena ad altrettante spinte addominali.

La manovra è invece totalmente sconsigliata sulle vittime di annegamento.

Oggi Papa Francesco fa 80 anni auguri | #Pontifex80

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Oggi Papa Francesco fa 80 anni auguri | #Pontifex80

CITTA’ DEL VATICANO. 17 DIC. Oggi Papa Francesco compie 80 anni. La giornata per il Papa, nel giorno del suo compleanno, si svolge in modo consueto.

Unica differenza una messa, alle 8.00 di questa mattina che è stata celebrata con i cardinali nella Cappella Paolina.

Per tutto il resto sarà una giornata come le altre, con i suoi impegni, incontri e le udienze.

Il compleanno di Papa Francesco quest’anno diventa anche social. Il Vaticano ha infatti lanciato per l’occasione un’hashtag: #Pontifex80.

Ma soprattutto sarà possibile, per chiunque lo vorrà, inviare direttamente i propri auguri a Papa Francesco con una mail.

L’indirizzo italiano è PapaFrancesco80@vatican.va.

Altri indirizzi elettronici dedicati sono stati aperti anche per chi vuole fare gli auguri in spagnolo, portoghese, inglese, francese, tedesco, polacco.

Come per twitter c’è un canale dedicato anche agli amanti del latino: chi vorrà fare gli auguri al Papa in latino potrà usare l’indirizzo papafranciscus80@vatican.va.

Oggi, anche se non è prevista la presenza del Pontefice, si terrà in Vaticano il concerto di beneficenza con Claudio Baglioni.

Dove sono stati già raccolti 500mila euro per sostenere l’ospedale di Bangui, in Centrafrica e costruire un oratorio a Norcia, colpita dal terremoto che ha devastato il Centro Italia.

 Tweet riguardo #Pontifex80

Il Nano Morgante | La variabile della lucidità

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Il Nano Morgante | La variabile della lucidità

GENOVA. 17 DIC. Si fa presto a dire “affronta le cose con lucidità”, quando, nel veloce dispiegarsi degli eventi, una infinità di dubbi, reali ed immaginari, tende a confondere ed obnubilare ogni intendimento.

Ovviamente,  la “lucidità” è un obiettivo consigliabile, viste le ingannevoli convinzioni in cui l’uomo trova inesperto e duraturo sollazzo e vista lo scarto esistente tra ciò che pensa di sé e ciò che, in effetti, è.

Obiettivo  similmente consigliabile (e lucido) è collegare i punti in comune che correlano le distinte vicende, fino a ricondurle in una unica, fattiva circolarità di esperienza.

Stante l’opportuna premessa, possiamo, per comodità, individuare un tipo di “lucidità” che implica l’attendismo (la prassi del non svegliare il can che dorme) ed un altro che invece impone di affrontare frontalmente il nemico (cioè noi stessi, con discreta frequenza).

Possiamo tessere le lodi di entrambi i tipi. Tuttavia, è più probabile che, per comune attitudine, si conferisca al primo, all’attendismo ozioso, una laurea magna cum laude.  Sebbene l’azione diretta, vis-a-vis, del secondo, sortisca, in certi casi, una maggiore efficacia risolutiva.

Non trascurando di considerare per entrambi la fondatezza dell’affermazione di J. Lec “il peso dei problemi va calcolato al lordo, noi compresi”, si può lucidamente constatare la varietà e variabilità di idee insoddisfatte e coabitanti in noi.

Sempre in odore di lucidità, l’applicazione di schematismi liturgici al processo ideativo ottunde il singolo punto-di-vista, non veicolando né travasando esperienza da un caso all’altro. Anzi, anestetizzando il processo.

Ciò si spiega anche per il fatto che lo stesso “quadro” non si ricompone mai con le stesse variabili, come accade nel “gioco” del Bridge, dove la mano di carte passa identica alla successiva coppia di giocatori, ottenendo in tal modo una oggettiva comparazione delle capacità della squadra.

Pare, nell’attuale avvicendarsi delle situazioni, che tale “lucidità” sia un traguardo inattingibile.

A questo punto, meglio abbassare l’asticella e ricondursi a più miti ma non meno brillanti pretese. All’occorrenza, infatti, anche una semplice “lucidata” alle scarpe può rappresentare un motivo di decoro per il cammino dell’uomo.

Massimiliano Barbin Bertorelli

Yahoo, rubati dati da un miliardo di account

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Yahoo, rubati dati da un miliardo di account

SUNNYVALE. 15 DIC. Yahoo ha denunciato una violazione informatica, la più consistente della storia, che ha permesso agli hacker di rubare dati da oltre un miliardo di account personali.

A rischio, secondo quanto comunicato dalla società, ci sarebbero nomi, indirizzi email, numeri di telefono, date di nascita, password criptate e in alcuni casi domande e risposte di sicurezza criptate e non. Non sarebbero coinvolte le password in chiaro e i dati bancari.

L’attacco hacker sarebbe avvenuto nell’agosto del 2013.

Il consiglio a chi ha un account Yahoo! è di cambiare la password il più presto possibile.

Già lo scorso 22 settembre Yahoo aveva comunicato di aver ricevuto un attacco che aveva comportato il furto di 500 milioni di account.

Le due azioni non dovrebbero essere collegate, ma Yahoo! fa riferimento alla possibilità che sia coinvolto il medesimo soggetto.

Ora la cessione a Verizon per 4,8 miliardi di dollari è sempre più in bilico.

Il Nano Morgante | Le intenzioni del linguaggio

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Il Nano Morgante | Le intenzioni del linguaggio

GENOVA. 10 DIC. La forma stilizzata di un albero, un tronco ben radicato nel terreno, i rami che da esso dipartono fino alle estremità delle fronde: così si può configurare la disarticolazione e scomposizione del linguaggio: da un radicato e solido corpus centrale al singolo lemma periferico.

Una frammentazione e ramificazione di unità semantiche sempre più specializzate, inaggirabili, mutevoli ed imprevedibili, percorrono il linguaggio in ogni sua parte ed in ogni senso, fino a giungere ai più impercepiti, imperscrutati confini.

Come l’albero dall’humus della terra, così il linguaggio, in linea ideale, trae linfa dalla profondità di un corpus speculativo in costante mutamento.

Da ciò promana un caleidoscopio sconfinato di costruzioni mentali ed interpretazioni affinabili, talvolta distanti anni luce dall’intenzione originaria.

Il processo espressivo-cognitivo si sviluppa ordinariamente individuando differenti scale di misura e di accesso, completive, funzionali e, perché no, ricorsive.

Dall’arborea immagine si delinea il legame del tutto con le singole parti, discendendone che ogni altra cosa, per essere compresa appieno, va collocata nel proprio insieme, evitando progressioni improvvide o soluzioni di continuità artificiose.

Possiamo addentrarci nell’universo semantico, come a bordo di un’astronave, sfrecciando tra nebulose, supernove e vaganti, solitarie meteore.

Esso ci conduce non di rado in luoghi dalle coordinate sconosciute, in un adesso alieno.

E, tra le infinite parole che lo sostanziano, ascoltate, ignorate o mal decifrate, in lontananza possiamo scorgere un orizzonte pluri-verso di linguaggi, le cui radici, come negli alberi, si estendono in sotterranee connessioni.

Un orizzonte, pur dissolvente come miraggio, cui l’uomo può comunque protendere ed ambire, traducendo la singola parola nella locuzione performativa di J. Austin “ogni dire è un fare”.

Massimiliano Barbin Bertorelli