20 Marzo 2025 22:59
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Cassazione, non si deve comunicare chi guidava se la notifica non è immediata

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ROMA. 28 DIC. Se l’amministrazione non notifica in modo tempestivo al proprietario del veicolo il verbale per l’infrazione al codice della strada non può poi multarlo perché non ha comunicato alle autorità chi era al volante dell’auto al momento della violazione addebitata, ad esempio l’eccesso di velocità rilevato da strumenti di accertamento elettronico.

Tale principio emerge dall’ordinanza 26964/16, pubblicata il 23 dicembre dalla sesta sezione civile della Suprema Corte.

E’ stato, infatti, accolto il ricorso dell’automobilista con lo stop all’ordinanza-ingiunzione notificatagli dalla prefettura per la violazione dell’articolo 126 bis Cds, la disposizione sulla patente a punti che in caso d’inosservanza prevede una sanzione da 284 a 1.133 euro.

E ciò perché l’ente impositore, ad esempio il Comune, può pretendere che il proprietario del veicolo renda note le generalità del trasgressore soltanto quando notifica in modo tempestivo il verbale di accertamento dell’infrazione sottesa: va infatti dato rilievo «al ridottissimo scarto temporale tra lo spirare del termine di cui all’articolo 201 Cds e la notifica effettiva». Diversamente, come riconoscono gli stessi “Ermellini”, non si può esigere che il titolare del veicolo ricordi chi fosse alla guida dell’auto il giorno in cui la macchina è stata multata.

E’ morta Carrie Fisher, la Principessa Leila di Star Wars

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LONDRA. 28 DIC. Carrie Fisher, la Principessa Leila di Star Wars, è morta. Ad annunciarlo un portavoce della famiglia sul magazine People.

L’attrice, 60 anni, era stata colpita da un infarto nei giorni scorsi mentre si trovava a bordo di un aereo che la portava da Londra a Los Angeles.

“E’ con grande dolore che la figlia Billie Lourd conferma che la sua amata mamma, Carrie Fisher, si è spenta alle 8.55 di questa mattina”, si legge su un comunicato del portavoce della famiglia, Simon Halls.

“Era amata dal mondo e ci mancherà profondamente, vogliamo ringraziarvi per i vostri pensieri e le vostre preghiere”.

A 19 anni, nel 1977, il successo, quando Fisher – figlia di Debbie Reynolds – interpretò il ruolo di Leila in Star Wars.

La ricordiamo in Star Wars 4 quando parla all’ammiraglio Grand Moff WilhuffTarkin prima che il pianeta Alderaan vena distrutto dalla Morte Nera.

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Per ‘rischio strangolamento’, Prénatal ritira cancelletto per bambini  

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BRUXELLES. 26 DIC. Il RAPEX (Rapid Alert System for non-food consumer products), il sistema di allerta rapido all’interno della UE sui prodotti di consumo pericolosi, ha annunciato la misura ordinata dalle autorità pubbliche, con Avviso numero: A12/1757/16, del ritiro dal mercato di un articolo di puericultura e attrezzatura per bambini.

Nello specifico si tratta del cancelletto di sicurezza per bambini “Prénatal traphek hout” della Prénatal modello Minerva 71-102 cm; typenummer: 2-201500705 codice a barre: 8717568073002.

Sembra infatti che l’articolo metta in pericolo l’incolumità dei bambini. Più precisamente, c’è il pericolo che i bambini rimangano intrappolati con la testa tra le sbarre, che sono troppo larghe, causando difficoltà respiratorie o strangolamento.

Inoltre, il cancello di sicurezza presenta gli angoli sporgenti dove le vesti di un bambino potrebbero impigliarsi, causando lo strangolamento ed inoltre non è sufficientemente alto: un bambino può salire su di esso e cadere.

Il richiamo del prodotto è stato avviato in quanto non conforme alla norma tecnica europea EN 1930.

Alle persone che hanno acquistato questo prodotto si consiglia di sospenderne da subito l’utilizzo e di riportarlo al punto accoglienza del negozio Prénatal di riferimento.

Il rischio costituito dalla larghezza delle sbarre non è sottovalutabile. Infatti, le aperture tra le barre sono troppo distanziate fra di loro e lo spazio, che c’è tra di esse, è troppo largo.

Per tale motivo, a rischio è dunque l’incolumità per i bambini di pochi mesi. Mentre giocano, infatti, potrebbero infilare la testa all’interno e rimanerci incastrati rischiando il soffocamento.

Così come potrebbero incastrarsi anche braccia e gambe o cadere perchè non sufficientemente alto.

UK, E’ morto George Michael: aveva 53 anni

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OXFORDSHIRE. 26 DIC. Il celebre cantante britannico George Michael è morto ieri, nella giornata di Natale,  all’età di 53 anni. Michael divenne celebre nel corso degli Anni ’80 quando fondò con Andrew Ridgeley il gruppo degli Wham!.

Il suo staff afferma che “è morto serenamente in casa sua”. I soccorsi – riferisce la Bbc – sono arrivati nell’abitazione nel primo pomeriggio. La polizia precisa che “non ci sono circostanze sospette” legate alla morte dell’artista.

Michael, il cui vero nome era Georgios Kyriacos Panayiotou ed era nato nel nord di Londra, ha venduto oltre 100 milioni di copie in una carriera durata quasi quattro decenni.

“E’ con grande tristezza che confermiamo che il nostro amato figlio, fratello e amico George è passato a miglior vita in casa sua. La famiglia chiede sia rispettata la privacy in questo difficile momento”, spiega con un comunicato lo staff.

Lo ricordiamo con una delle sue più conosciute canzoni degli Wham!, Last Christmas.

 

Auguri di Buon Natale e di un 2017 di buone notizie

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GENOVA. 25 DIC. Un sincero augurio di buon Natale e di un 2017 di pace e di buone notizie a tutti i nostri lettori da:

LiguriaNotizie.it, PiemonteNotizie.it, ValledAostaNotizie.it, LombardiaNotizie.it, TrentinoNotizie, VenetoNotizie.it, FriluliNotizie.it, EmiliaRomagnaNotizie.it, ToscanaNotizie.com, UmbriaNotizie.it MarcheNotizie.it, MoliseNotizie.it, AbruzzoNotizie.it, LazioNotizie.it, PugliaNotizie.it, BasilicataNotizie.it, SardegnaNotizie.com, SiciliaNotizie.biz.

 

Il Nano Morgante | La penultima ruota del carro

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GENOVA. 24 DIC. Pensare di essere l’ “ultima ruota del carro” è una percezione di sè auto-afflitta. Per converso, pensare di essere “la prima” è un esercizio auto-celebrativo.

Non rilevando, al momento, né il tipo di “mezzo” né il numero di “ruote” di cui è dotato,  va tuttavia premesso che ogni sua singola componente, per autoevidenza, assolve ad una funzione portante.

Secondo un presupposto di comodo, alcuni gerarchizzano la questione,  ipotizzando il maggiore disagio per la mancanza di una ruota anteriore piuttosto che di una posteriore.

Tuttavia, è risaputo che, a prescindere dalla dotazione complessiva, la mancanza di una qualsivoglia ruota, posteriore od anteriore, comporta instabilità di marcia e rende claudicante ed insicuro l’avanzamento.

Fuor di metafora, andrebbe rivisitato e  rivitalizzato il simbolismo usualmente attribuito alla proposizione “sentirsi l’ultima ruota del carro”.

Per buona analogia, non riserviamo all’“ultima ruota” alcuna inferiorità né superiorità alla “prima”, per il ribadito fatto che l’efficienza di un sistema è garantita dalla com-presenza funzionale di ogni sua parte.

In conclusione,  rammentando ancora una volta l’importanza del singolo in relazione dell’insieme, preme significare che è sempre e comunque fuori luogo assimilarsi  a qualcosa di arretrato né di avanzato.

Tuttavia, se proprio non resistiamo ad identificarci in qualcos’altro, che la scelta avvenga  similmente all’appalto pubblico: scartando le offerte estreme e scegliendo quella mediana.

Quindi, se proprio si deve scegliere una “ruota”, pare un buon compromesso privilegiare la “penultima”.

Una saggia rappresentazione collettiva di sé,  anche in forza della condivisione  del mezzo,  della contiguità dei viaggiatori  e della comune destinazione.

Massimiliano Barbin Bertorelli

La teoria della relatività spiegata con Babbo Natale

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ROMA. 23 DIC. E’ Natale e una fisica dell’università inglese dell’Exeter, Katy Sheen, ha utilizzato la figura di Babbo Natale per spiegare la teoria della relatività.

Come fa Babbo Natale a consegnare in una sola notte regali ai 700 milioni di bambini sparsi per il mondo, calarsi nel camino e arrivare senza farsi sentire?

Secondo la teoria di Katy Sheen, elaborata per essere presentata ai bambini al Festival della scienza del Natale, Santa Claus e le sue renne sfrecciano per il mondo ad una velocità tale, secondo la teoria della relatività, da restringersi, consentendo a Babbo Natale e al suo grosso sacco carico di doni di calarsi agilmente nel camino.

Ha così calcolato come Babbo Natale e le sue renne devono viaggiare a circa 10 milioni di chilometri l’ora per consegnare i regali a tutti i bambini la notte di Natale nell’arco di 31 ore considerando i diversi orari di tutti i paesi del mondo.

E questa è la spiegazione per cui Babbo Natale non viene mai visto mentre consegna i regali. E sempre la teoria della relatività, che rallenta lo scorrere del tempo sugli orologi, spiega perché Babbo Natale non sembra invecchiare mai.

L’effetto doppler, che fa sentire più forte il suono di una sirena quando si avvicina e più basso quando si allontana, spiega invece perchè nessuno riesca mai a sentirlo arrivare.

Il suono delle campane della sua slitta e il suo famoso ‘ho, ho, ho’ diventano più forte per poi attutirsi, perchè si muove oltre la soglia dell’udito umano.

Se dovesse quindi capitare di sentire un ‘bang’ nella notte di Natale, conclude Sheen, sarebbe perchè le renne avrebbero infranto la velocità del suono, producendo un ‘boom sonico’.

Berlino, è morta Fabrizia Di Lorenzo: è caccia al killer

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BERLINO. 22 DIC. E’ morta Fabirizia Di Lorenzo, la ragazza italiana che risultava dispersa dopo la strage di Berlino del 20 dicembre. Purtroppo è arrivata la comunicazione ufficiale.

“L’Italia – scrive su Twitter il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni – ricorda Fabrizia Di Lorenzo, cittadina esemplare uccisa dai terroristi. Il Paese si unisce commosso al dolore della famiglia”.

Ed è caccia al killer di mercatino di Natale di Berlino che, al volante di un tir lanciato sulla folla, a due passi dalla Chiesa del Ricordo, lunedì sera ha provocato 12 morti e decine di feriti, di cui 12 in modo molto grave.

Unico sospetto è il latitante tunisino Anis Amri per quello che è attentato che sarebbe stato rivendicato dall’Isis.

E’ stato emesso anche un mandato di cattura per tutta l’area Schengen, nei confronti “di un nuovo sospettato, non necessariamente il colpevole”, ma i dubbi sono pochi.

Anis Amri è stato 4 anni in carcere in Italia ed era considerato una persona molto violenta.

Dopo aver scontato la pena ha ricevuto un provvedimento di espulsione dal nostro paese. Provvedimento che, però, non è andato a buon fine perché le autorità tunisine non hanno effettuato la procedura di riconoscimento nei tempi previsti dalla legge.

Berlino, è morta Fabirizia Di Lorenzo: è caccia al killer

Lo Stato diventa titolare con oltre il 50% di Mps

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ROMA. 22 DIC. La conversione dei bond di Mps sono giunti a 2,447 miliardi di euro, più di un miliardo sono arrivati dai piccoli risparmiatori che hanno investito in questa banca. Però l’offerta delle nuove azioni, che avrebbe dovuto raccogliere altri 2,5 miliardi, non ha raggiunto i risultati attesi ˗ come avevamo scritto nel precedente articolo ˗ perciò l’intervento dello Stato è l’unica soluzione che si prospetta per mantenere l’istituto di credito in vita. Il fondo sovrano del Qatar e i grandi investitori, che ieri non avevamo valutato, non hanno voluto investire altri soldi e si sono ritirati.

La nuova statalizzazione della banca, prevediamo che si concluderà oggi, quando il consiglio di amministrazione dell’istituto senese, alle ore 14 si riunirà, constatando che non sono stati raccolti i 5 miliardi utili e stabilendo il fallimento del provvedimento per la mancanza di nuovi azionisti. Si prevede che nella serata di oggi potrebbe essere formulato il decreto con il quale il Ministero del Tesoro, cioè lo Stato italiano, diventerà azionista di maggioranza assoluta della banca. Da un attenta lettura dei quotidiani non è ancora chiaro quanti soldi saranno necessari per mettere in sicurezza il Monte dei Paschi di Siena.

I 20 miliardi messi a disposizione dal governo, come avevamo già notificato ieri, saranno a disposizione per il risanamento dell’istituto di credito. A questo proposito il ministro Pier Carlo Padoan ha dichiarato in Parlamento « Non è possibile fornire valutazioni specifiche sui singoli istituti ˗ ma va assicurato la massima attenzione ˗ alla tutela dei risparmiatori retail, tenendo conto dei margini concessi dalle norme europee in materia di aiuti di Stato e di direttiva bancaria.» Gli impatti sui risparmiatori, che poi sono i più a rischio, ha specificato il ministro saranno «minimizzati o resi inesistenti». Oggi i risparmiatori saranno in fibrillazione anche perché si devono concludere i vari passaggi autorizzativi, tra Bce e Commissione europea sull’intervento statale.

Il personale MPS, oggi allo sportello, avranno l’increscioso compito di rassicurare i clienti sul futuro della banca, anche perché, aiutati dalla garanzia pubblica per la liquidità monetaria,  l’istituto di credito dovrebbe essere al riparo da ulteriori fughe di depositi. ABov.

MPS, risparmiatori non dormono notti tranquille

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ROMA. 21 DIC. Il governo Gentiloni incassa il via libera di Camera e Senato al “Salvarisparmio”, cioè si spenderanno 20 miliardi di euro per interventi sul sistema bancario italiano.

Le due Camere, concordi, hanno votato per questo accredito che si andrà a sommare al già alto debito pubblico italiano. Con la votazione favorevole al finanziamento, il titolo del Monte dei Paschi di Siena che, in mattinata, aveva toccato nuovi minimi storici, ha recuperato terreno. Sono attesi in serata i risultati della nuova offerta di conversione agli obbligazionisti retail. Ma lo Stato ha gli strumenti per intervenire?

Potrebbe nascere una nuova soluzione, cioè un salvataggio tutto a carico di azionisti, obbligazionisti e correntisti. A questo punto sono in molti a chiedersi: chi rischia di più in questo momento? Quali saranno gli scenari dei prossimi giorni e mesi?

Possiamo dare alcune indicazioni su questo scenario per nulla rassicurante: chi ha una cassetta di sicurezza o è titolari di conto titoli, non corre alcun rischio perché la banca svolge solo il ruolo di custode dei beni o degli investimenti.

Possiamo dire che titolari di conto corrente sono gli ultimi ad essere coinvolti e lo sarebbero solo nel in cui caso si applicasse il “ bail-in ”, cioè  chi ha depositi sopra i 100 mila euro e, solo per la parte superiore a quella soglia, può rischiare delle perdite.

Il patrimonio dei fondi è separato da quello dell’istituto, mentre, nel secondo caso, la banca ha solo una delega per la gestione. Non c’è quindi alcun rischio. Qui però le informazioni che possiamo dare sono più preoccupanti e variano anche nel breve periodo.

Gli obbligazionisti subordinati della banca MPS, tra i titolari di bond, sono invece i clienti più a rischio di perdite. Nel caso in cui la banca dovesse ottenere il salvataggio privato chi convertirà si troverà in mano titoli Mps, esponendosi così alle incertezze sul rilancio della banca, mentre chi non convertirà conserverà le proprie obbligazioni e verrà rimborsato a scadenza.

Se però, le conversioni fossero più del dovuto risicate, Mps potrebbe non trovare i 5 miliardi necessari per evitare l’intervento dello Stato con il conseguente “burden sarin”. In tal caso i bond subordinati verrebbero convertiti in azioni, purtroppo forzatamente, ma a un rapporto di cambio inferiore a quello offerto dalla banca che darà azioni per un controvalore compreso tra l’85% e il 100% del valore nominale dei bond. Qui c’è il dilemma tra conversione e non conversione di cui sono prigionieri gli obbligazionisti. In caso di “burden sarin” i 40 mila piccoli risparmiatori che hanno sottoscritto oltre 2 miliardi di bond subordinati Mps possono anche sperare in un recupero perdite da parte dello Stato, che dovrà però essere compatibile con le regole europee, ad esempio provando che c’è stato un caso di vendita inadeguata a soggetti che non erano in grado di capire i rischi dei titoli che andavano ad acquistare. Antonio Bovetti

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