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Qual. Mondiale 2018: Israele-Italia, Ventura “Conta solo il risultato”

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Ventura nuovo ct della Nazionale

Ventura nuovo ct della Nazionale

GENOVA 5 SET. La Nazionale dell’Italia è arrivata ad Haifa, dove questa sera (ore 20.45, diretta Rai 1 – arbitro il russo Sergej Karasev) affronterà Israele nel primo incontro valido per le qualificazioni alla Coppa del Mondo FIFA di Russia 2018. Quella di domani sarà la seconda gara degli Azzurri in Israele, la prima ad Haifa, con l’unico precedente che risale all’ottobre del 1961 a Tel Aviv nelle qualificazioni al Mondiale del 1962 (successo dell’Italia per 4-2).

Al 76° posto del Ranking Mondiale, Israele ha la sua stella nell’ex palermitano Eran Zahavi, ma la vera arma in più domani sera per la squadra guidata dal Ct Levy potrebbero essere i circa 30mila tifosi che gremiranno gli spalti dello Stadio ‘Sammy Ofer’. E se nella conferenza stampa della vigilia Levy e Zahavi hanno dichiarato che un pareggio con l’Italia sarebbe un ottimo risultato, Ventura conosce bene le insidie che il match con gli israeliani nasconde e non vuole concedere nessun vantaggio agli avversari: “Ho le idee chiare – spiega rispondendo alla richiesta di un’indicazione sulla formazione che manderà in campo – bisogna solo capire la soluzione migliore anche in base alle scelte che faranno loro. Facendo un ulteriore passo avanti rispetto alla partita con la Francia sono convinto che arriverebbe anche il risultato”.

Dopo aver ricordato Nené, il campione brasiliano scomparso ieri (“un amico con cui ho vissuto tanti bei momenti”) e aver reso omaggio ad altre due leggende del calcio italiano come Scirea e Facchetti nei giorni della ricorrenza della loro morte, Ventura spiega come sia arrivato il momento di mettersi alle spalle l’Europeo (“oggi inizia una nuova strada, basta fare paragoni con il passato”) per poi tornare sulla sconfitta in amichevole con la Francia: “Il risultato è stato nettamente negativo, ma quanto successo è molto meno negativo di quanto dica il risultato. Ho fatto i complimenti pubblici e privati ai giocatori. Contro la Francia era un’amichevole di lusso, quella di domani è una partita dove non conta la prestazione, conta il risultato”.

Oltre a Daniele De Rossi, tornato a casa dopo l’infortunio rimediato nell’amichevole con la Francia, Ventura dovrà fare a meno anche di Andrea Belotti, che non è partito per Haifa a causa di un lieve risentimento muscolare. E poi c’è da fare i conti con una condizione fisica che storicamente a inizio settembre è tutt’altro che ottimale: “Lo dicono i numeri e lo conferma il fatto che negli ultimi dieci anni le squadre italiane sono riuscite a superare i preliminari di Champions League solo una volta”. Di certo sapere che l’Italia è imbattuta da 50 partite tra qualificazioni mondiali ed europee poco aiuta: “Se la statistica fosse una garanzia sarebbe tutto troppo semplice e bello. Non credo tanto alle statistiche, quanto alle capacità dei giocatori e alla loro voglia di migliorarsi. Domani mi aspetto che miglioriamo e che ci velocizziamo, che aumentino le convinzioni”.

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